Egregio Avv. Ciucio, sono interessato a porle un quesito. In più di una occasione capita nel mio condominio che alcuni condomini o estranei parcheggino le proprie auto negli spazi condominiali creando notevole intralcio. L’amministratore mi ha riferito che egli “non può fare più di tanto”. E’ davvero così? (Marco, via mail)
Caro Marco, le cose non stanno proprio nei termini a te riferiti dal tuo amministratore di condominio.
In primo luogo se, come mi sembra dal tenore di quanto richiestomi (scusa ma per brevità non posso pubblicare la tua missiva interamente), il regolamento condominiale expressis verbis vieta l’utilizzo degli spazi condominiali alla sosta perdurante (eccetto il carico/scarico) di autoveicoli di condomini/estranei, l’amministratore deve far sì che tale precetto venga rispettato.
In primo luogo, consiglio di fotografare l’auto “incriminata”: non vi è diritto alla privacy che tenga, non spaventarti. Dalla targa, con visura al p.r.a. (oggi eseguibile comodamente anche online, www.aci.it) risalite al proprietario del mezzo. Successivamente, è possibile – tramite l’amministratore – diffidare il “colpevole” intimandogli bonariamente di non perseverare nel proprio incivile e scorretto comportamento (includendo ovviamente il recupero delle spese di visura e di raccomandata). Qualora quest’ultimo fosse riluttante ad ottemperare all’invito, si può azionare la pretesa in giudizio; in tal modo, il “parcheggiatore matto” sarà certamente condannato anche al pagamento delle spese legali sostenute dal condominio.