Gli ausiliari del traffico non potranno elevare contravvenzioni a moto e motorini in sosta sui marciapiedi. La Corte di Cassazione (II Sez. Civ., n. 551/09) ha stabilito l’assunto testè riportato; gli accertatori devono quindi attenersi strettamente al compito di garantire la funzionalità dei posteggi e degli spazi di stazionamento appositamente allocati per i mezzi pubblici.
La Suprema Corte ha quindi accolto il ricorso di un motociclista avverso sentenza del Giudice di Pace che aveva in prime cure intimato il pagamento della somma riportata a verbale per l’avvenuto accertamento della sosta su un marciapiede.