Gentile Avvocato Ciucio, recentemente sono stato vittima di incidente stradale ove ho riportato frattura del mignolo. Ero in servizio di pattuglia (Nucleo Radiomobile CC) con un collega, ma non ero alla guida. Ho fatto regolare richiesta di risarcimento alla compagnia assicuratrice, la quale mi ha fissato appuntamento da un proprio medico legale. Successivamente, il liquidatore mi ha inviato a casa assegno di importo a mio parere ingiusto. Lo stesso centro liquidazioni danni mi ha detto che per incassare l’assegno devo inviare loro il modulo allegato firmato. E’ una procedura consigliabile? Posso eventualmente chiedere davanti al giudice una somma più alta? (Antonio, via mail)

Caro Antonio, per gli elementi in mio possesso posso sicuramente dirti quello che NON devi fare.

Innanzitutto, non corrisponde assolutamente al vero quanto ti è stato detto (anche se non mi stupisco); non sottoscrivere per nessun motivo il modulo che la compagnia ti ha inviato unitamente all’assegno di liquidazione dei danni, sempre che ovviamente tu non consideri il quantum accettabile (ma mi pare di capire che non è il tuo caso). La tua firma infatti equivale a pietra tombale su ogni possibile ulteriore richiesta da parte tua, è tecnicamente una transazione ante causam.

Segui quanto ti riferisco: invia una raccomandata a.r. (mi raccomando, non raccomandata semplice) sia alla compagnia (attenzione all’indirizzo, che deve corrispondere alla sede legale della medesima) che al centro liquidazioni, ove  tu scriverai a chiare lettere che intendi trattenere l’assegno presso il tuo domicilio per dieci giorni dal ricevimento della missiva a disposizione dell’assicurazione, e che in mancanza di riposta procederai all’incasso dello stesso a titolo di mero acconto sulla maggior somma a te dovuta.

Ovviamente, dovrai consultare un tuo medico legale di fiducia e (non è obbligatorio ma altamente consigliato) un legale. Solo un medico potrà dirti qual è la percentuale di danno biologico più appropriata (ovviamente, i sanitari collegati alle compagnie tendono ad essere molto “stretti” nei loro referti). Dopo ciò, potrai richiedere al liquidatore di riformulare la proposta allegando l’esito della visita. Se non avrete raggiunto un accordo, l’ultima fase è quella contenziosa davanti al giudice.

Ultimo consiglio ma non per importanza (so che oramai è inutile ma tanto è): è sconsigliabile recarsi dal medico di parte della compagnia assicuratrice senza aver PRIMA consultato il proprio. Inoltre, non aspettare a recarti da un avvocato: potrà certamente farti ottenere di più rispetto ad una tua improvvisata quanto riconoscibilissima “difesa” con il liquidatore, che è persona esperta e che intuisce immediatamente con chi ha a che fare.