Gentile Avv. Ciucio, sono proprietario di un locale al piano terra di un edificio. Ho eseguito lavori di sbancamento del suolo per realizzare un deposito sotterraneo collegato al locale sovrastante. Il condominio mi ha citato in giudizio chiedendone il ripristino. Ha ragione? (Rosario, via mail)
L’art. 1117 c.c non prevede expressis verbis che il sottosuolo sia considerato parte comune; tuttavia, una dottrina unanime ed una giurisprudenza consolidata al riguardo ritengono che esso sia proprietà comune dei condomini, poichè strumento fondamentale di sostegno e fonte di stabilità per l’edificio. Ultima sentenza è la n. 3854/2008, dove la Cassazione segue pedissequamente i propri precedenti in subiecta materia.
Il condomino,in poche parole, non può sottoporre a proprio uso esclusivo il suolo/sottosuolo se non riesce nell’ardua prova di averlo ottenuto in base a valido titolo d’acquisto (originario o derivato). Allo stesso modo, l’arresto citato afferma che il condominio è proprietario non della superficie a livello del cd. piano di campagna, bensì del tratto di terreno in profondità, su cui posano le fondamenta della costruzione.