Con la sentenza zin. 814/2009, la Cassazione ha respinto il ricorso di una moglie  avverso la decisione della Corte d’Appello di Roma che aveva convalidato l’annullamento del suo matrimonio concordatario operato con imprimatur dalla Signatura Apostolica nel 2003.

   Il marito aveva sostenuto davanti ai giudici vaticani che il consorzio fosse nullo ab origine – con conseguente venir meno dell’obbligo del mantenimento – poichè entrambi i coniugi avevano deciso di non avere figli, a causa di un problema di salute dell’uomo, problema che non si voleva venisse trasmesso in caso di procreazione.

   Di conseguenza, si può certo affermare – in via generale – che i coniugi che assumono precauzioni per non avere figli (anche al fine di non contagiare nascituro e partner con malattie) possono vedersi annullare il sodalizio dalla giustizia vaticana, con successivo recepimento da parte della Corte d’Appello competente in Italia.