Gent.mo Avv. Ciucio, mia madre è titolare di una buona pensione e fino a poco tempo fa abitava da sola in affitto a Milano. A causa di pressioni psicologiche di un uomo che frequentava, ha prelevato in poco tempo più di ventimila euro per saldare i debiti di giuoco di quest’ultimo. Non pago, questi si è fatto firmare delega per prelevare la pensione in posta. Ultimamente, la mamma ha accusato una crisi nervosa, finendo ricoverata in un ospedale cittadino. Cosa posso fare contro quest’uomo (ha anche le chiavi di casa e della macchina)? Posso far interdire mia madre? Grazie.

   In merito alla prima domanda, certamente è d’uopo cambiare le chiavi dell’appartamento e proporre formale denuncia-querela presso la più vicina stazione dei Carabinieri: vi sono infatti gli estremi del reato di appropriazione indebita. Su altre figure delittuose, non ho notizie sufficienti per esprimermi.

   Quanto alla seconda questione, è patente la prodigalità della sua anziana madre. La Cassazione ritiene che tale comportamento giustifichi l’inabilitazione quando è causa di gravi pregiudizi economici per l’inabilitando.

   Tuttavia, il Tribunale di Milano (e non solo) ritiene generalmente che la prodigalità possa costituire buon motivo per procedere sulla falsariga dell’Amministrazione di Sostegno quando si accerti che la patologia di cui soffre l’anziano non infici le generali proprie capacità intellettive, bensì colpisca solamente la gestione (in primis economica, ovviamente) della vita di tutti i giorni.