Gentile Avv. Ciucio, sono una “vittima” dell’alcoltest. Ovviamente mi prendo tutte le responsabilità per aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Ora mi è stato notificato un decreto penale di condanna da parte della Procura di Milano, dove mi si dice che devo pagare una somma pari a diecimila euro?! Sono incensurato e il tasso accertato è stato pari a 1,80 g/l. Come procedere?
Ragazzi, in primo luogo consiglio sempre vivamente di NON bere mai alcolici quando dovete guidare. Purtroppo si fa poca campagna pubblicitaria in questa delicatissima materia, e la gente non sa che si va incontro a gravi conseguenze penali (quando si è fortunati nel non aver causato incidenti a danno di altri conducenti incolpevoli), oltre che amministrative (es. confisca della vostra autovettura anche se nuova e alla prima rata da pagare).
Da quanto Lei mi dice, il GIP dovrebbe aver convertito la pena detentiva in pena pecuniaria. L’alto importo è presto spiegato: dalla scorsa estate, 1 giorno di arresto convertito in pena pecuniaria è passato da € 38 a € 250: pertanto, 1 mesi di arresto equivale attualmente a € 7500.
Si rivolga IMMEDIATAMENTE (ha soli 15 giorni di tempo per l’opposizione) ad un legale, il quale le consiglierà la migliore strategia. Poiché lei è in fascia c, il reato non è oblazionabile: quindi, l’obiettivo sarà quello di richiedere la sospensione condizionale della pena (a linee generali, poi non entro nel merito del caso specifico).