Gentile Avv. Ciucio, mia figlia frequenta le scuole elementari e ieri ho appreso che è stata vittima di episodi di bullismo, culminati con lievi percosse da parte di un coetaneo che l’insegnate si limita a definire “difficile”. Come posso tutelare la bambina? Vorrei denunciare questo – mi passi il termine – bullo, ma la preside me lo sconsiglia. Grazie (Marco, via mail)

Caro Marco, beh, sono situazioni davvero delicate; un errore in un verso o nell’altro certamente può ingenerare fenomeni a catena difficilmente analizzabili ex ante.

Comunque, per prima cosa, considererei la denuncia come estremo rimedio, extrema ratio per dirla in gergo avvocatesco. Fossi in te farei inviare dal tuo avvocato di fiducia missiva alla preside al fine di considerare l’ipotesi di una segnalazione del ragazzo – ove ne sussistessero gli estremi – ai servizi sociali, i quali sono generalmente molto solerti in casi del genere.

Evidentemente, ove la situazione peggiorasse o fosse già peggiorata, sarebbe d’uopo visita della minore presso il medico con susseguente denuncia del fatto/dei fatti presso l’Autorità più vicina, la quale provvederà ad informare la Procura dei Minori della notitia criminis. Saluti