Gentile Collega, lavoro presso un dominus da oramai qualche anno, fatturando praticamente sempre a quest’ultimo. Non ho nessun strumento di produzione e persino il terminale dal quale sto scrivendo in questo momento – in pausa pranzo…! – non è di mia proprietà. Posso ripetere l’irap versata? Qualora fosse possibile, per qunti anni addietro? Grazie buon lavoro (Luca, via mail)

Caro Collega, ricevo molte domande riguardo gli avvocati che svolgono la propria attività presso lo studio di un dominus, il quale quindi possiede tutti gli strumenti produttivi tipici di uno studio legale.

Certamente sì, puoi ripetere quanto versato sulla scorta di una giurisprudenza oramai consolidata al riguardo, culminata nel cd. Irap-day della primavera 2007, allorchè la Suprema Corte intervenne decisamente sul delicato tema del presupposto impositivo irap, che è incentrato in poche parole sul fatto che l’attività debba poter “camminare con le proprie gambe anche quando il titolare è seduto”: l’apporto intellettuale di quest’ultimo, qualora fosse unica ed indispensabile fonte del primum vivere dell’attività medesima, avrebbe il privilegio di far scomparire il fondamento esegetico dell’irap.

Per quanto ti riguarda, dovrai semplicemente far firmare al tuo dominus documento attestante la riferibilità a quest’ultimo di tutti gli strumenti e beni di cui lo studio è composto, e successivamente richiedere alla ADE di tua competenza ed alla Regione il rimborso irap da te versato negli ultimi quattro anni. Qualora la PA non ti rispondesse (come è ovvio), potrai impugnare il silenzio-rifiuto in Commissione Tributaria.

Consiglio vivamente, nei giudizi tributari, il supporto di collega esperto nelle materie fiscali. Saluti