Sono oltre 3 mila le denunce arrivate nelle procure. Anche le sentenze non tardano ad arrivare sullo stalking. L’ultima proviene dal Tribunale di Crema (pronuncia depositata in data 11/1/2010): il sequestro di persona, quando concorre con lo stalking, non assorbe ques’ultimo.

Ciò, ridotto ai minimi termini, significa che la pena per il primo deve sommarsi al secondo. Una importante esegesi della clausola di riserva (“salvo che il fatto non costituisca più grave reato…”) ci dice che il delitto di stalking concorre con altri reati, senza subirne la “scia”, ma con una reale capacità perimetrale. In altri termini, non è poi sempre detto che lo stalking debba essere sempre scavalcato dall’eventuale altro reato più grave.

Il caso era quello di una ragazza perseguitata dal suo ex con telefonate, minacce e – purtroppo – anche violenze fisiche. Quando poi il ragazzo si è chiuso con lei in una stanza per ottenere il cellulare, è scattato il delitto di sequestro di persona. Tuttavia, egli non risponderà solo di quest’ultimo, bensì anche di stalking (con pene sommate e non assorbite, unite certamente dal vincolo della continuazione).