Riprendo un articolo pubblicato su “il Sole 24Ore” del 21/1, a firma di Vito Lops, poiché mi sembra molto interessante. Chi ha comprato casa nei periodi 2000-2004 e 2006-2008 scegliendo il tasso fisso anziché il variabile ha bloccato la rata a un 7-8% che, rispetto alla caduta dei tassi euro-zona all’1%, è davvero molto onerosa.

Il giornalista consiglia una road-map a tre mosse:

1 – Calcolare il debito residuo del mutuo e raccogliere i preventivi degli istituti di credito che offrono la surroga;

2 – Proporre alla propria banca una rinegoziazione del mutuo (sul tasso e/o sulla durata s’intende);

3 – Se quest’ultima nicchia o rifiuta (è nel suo diritto), tirare fuori l’asso dalla manica, surrogando il mutuo presso l’altro istituto di cui al punto 1).