Spesso mi si chiede quale sia il modo migliore per tutelarsi in caso di prestiti, magari fatti ad amici e parenti, senza rimanere privi di strumenti di tutela in caso di mancata restituzione del quantum anticipato.
Ebbene, non vi sono formule sacramentali o atti notarili. E’ sufficiente una semplice scrittura privata sottoscritta dalle parti, in cui chi prende a prestito il denaro riconosca il debito.
Questo è ex se strumento utile per poter ottenere l’emissione da parte del Giudice (Tribunale o Giudice di Pace a seconda del valore) di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei confronti del debitore inadempiente.
Ovviamente, a monte di tutto, sarà buona cosa verificare che quest’ultimo abbia strumenti utili a garanzia di una esecuzione che, altrimenti, rimarrebbe infruttuosa.