Chi offende una persona scrivendo un post sulla propria bacheca Facebook commette il reato di diffamazione aggravata, come se cioè l’offesa fosse riportata in un articolo di un quotidiano. Ciò deriva da una sentenza – n. 24431/15 – della Cassazione. Secondo l’estensore, l’aggravante è nella “potenzialità, nella idoneità e nella capacità del mezzo utilizzato per la consumazione del reato a coinvolgere e raggiungere una pluralità di persone…con ciò cagionando un maggiore è più diffuso danno alla persona offesa”.