Parecchie persone mi scivono e moltissimi clienti mi parlano dei famigerati impianti Traffiphot di Viale Monte Ceneri di Milano, chiedendomi informazioni su eventuali ricorsi.
Si tratta di impianti poco visibili poichè collocati sotto il cavalcavia che corre parallelo su tutto il Viale, ed ubicati presso ogni incrocio. L’arteria cittadina è trafficatissima: costeggia la Fiera City ed è all’imbocco della Tangenziale Est direzione Autostrade Milano-Laghi e Torino-Venezia.
Le multe riferite a tali macchinari giungono con due foto che ritraggono il veicolo ad un intervallo di tempo prefissato. Vengono indicati:
-
velocità dell’autoveicolo;
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durata dell’amber (giallo);
-
durata del red (rosso).
Generalmente, in questi casi si è sempre sostenuto che fossero necessari due fotogrammi, che ritraessero il mezzo prima della linea di arresto e dopo quest’ultima, per poter procedere alla corretta contestazione dell’infrazione. Nei casi del Traffiphot, molti si fanno ingannare dal fatto che entrambe le immagini mostrino l’auto DOPO lo stop; tuttavia, poichè il sistema sarebbe sperimentato anche per misurare la velocità (anche se è autorizzato solo per monitorare il rosso semaforico), se si commuta quest’ultima da km/h in m/s è agevole risalire (conteggiando il valore del campo “red” espresso in secondi) alla corretta o scorretta (ipotesi per lo più accademica) contestazione.
Molti si lamentano anche della mancata indicazione del modello della macchina, i cui estremi identificativi consisterebbero soltanto nell’esposizione della targa. Purtroppo, l’esplicitazione del modello del veicolo è imprescindibile nei verbali redatti a mano, dove è patente sapere oltre ogni ragionevole dubbio che proprio di QUEL mezzo si discute. Nel caso del Traffiphot, invece, la foto è prova regina della riferibilità della sanzione al fatto incriminato.
Salve avvocato , anche io sono vittima del famigerato Traffiphot III SR-Photor&V matricola 00002-CR K53400 omologato D.M.I.T. n.4130 del 24/12/04 , avendo preso una multa il 20/04/09 alle 22.57 all’incrocio tra Via Monte Ceneri e Mia Mac Mahon di 160 Euro con decurtazione di 6 punti sulla patente.
Volevo chiedere se è possibile contestare la multa , visto che come è successo a molti non è segnalato il tipo di veicolo ma solo la targa, non c’e’ la direzione di marcia e dalle foto non si capisce di quanto sono oltre il semaforo perchè molto scure (sono sicuro che il giallo è scattato a ridosso del semaforo e quindi non potevo fermarmi). Si potrebbe richiedere il certificato di taratura dell’impianto? Oppure se dichiarassi di non sapere chi guidava il veicolo cosa comporterebbe e quanto dovrei pagare?
Grazie
Andrea
Salve avvocato, anche a me e’ successo lo stesso del signo Andrea. C’e’ un modo per inviarLe la mia foto per poter capire se e’ possibile contestare la multa o meno?
La ringrazio anticipatamente per la disponibilta’.
Fabrizio
Gentili Amici,
in primo luogo consiglio vivamente di diffidare dei – purtroppo – numerosi “servizi” offerti via internet, che promettono improbabili vittorie (addirittura con percentuali altissime) in questo tipo di contenzioso.
Un Avvocato serio e professionale – guardate bene – semmai in percentuale alta sconsiglia azioni non sorrette da motivazioni serie.
Ora, il Traffiphot in questione è sufficientemente preciso e regolarmente tarato, a tal punto da “blindare” le pretese comunali, anche perchè adeguatamente segnalato prima della sua ubicazione.
Esso scatta due foto, ed occorre fare attenzione alla durata dell’ “amber” (giallo) e del “red” (rosso) in relazione alla velocità segnalata. Con un rapido calcolo aritmetico, si può capire se l’autoveicolo fosse o meno dopo la linea di arresto allo scattare del rosso.
Per Andrea: è sufficiente la targa, se ben visibile. Inoltre, certamente si può chiedere la taratuta, ma so che vengono controllati con regolarità.
Per Fabrizio: può trovare il mio indirizzo mail in fondo alla colonna di destra.
Per tutti coloro che mi domandano di ricorrere al Prefetto: beh, sappiate che farlo senza motivi “di peso” è una sorta di gioco ad esito incerto. Se va bene, ok (considerando anche che il Prefetto di Milano ha molto arretrato…), se va male rischiate di vedere la “posta in gioco” raddoppiata
Buongiorno Avvocato,
innanzitutto vorrei farle i complimenti per le sue risposte sempre esaustive.
Vengo al dunque: sono stato anche io vittima di quel maledetto fotorilevatore proprio l’altro ieri sera 31-1-2010, La mia domanda è: ho “sentito dire”, che dopo i numerosi disguidi tecnici di svariati fotorilevatori piazzati su svariati territori comunali e relative contestazioni, la Corte di Cassazione ha deliberato inutilizzabili ai fini della procedure verbale nei confronti di chi viene rilevato. E’ vera questa notizia?? La polizia locale ci prova lo stesso a inviare i verbali in virtù della mancanza di informazione e/o del “la legge non ammette ignoranza” ?? Cortesemente può rispondermi anche direttamente al mio indirizzo email?
La ringrazio tanto per la sua disponibilità.
Buon lavoro e buona giornata.
Frank
Gentile Frank, mi permetta di auto-citarmi: http://blog.studiolegaleciucio.it/2009/12/30/semaforo-rosso-e-cassazione/.
La sentenza è la n. 27414/2009. Serietà professionale tuttavia impone di evidenziare che non si tratta di sentenza a Sezioni Unite; questo vuol dire tutto e può anche voler dire nulla, nel senso che una successiva decisione (anche della medesima sezione) può ben contraddire il favore mostrato nei confronti dell’automobilista.
Ricordo, in tema di solidarietà passiva del condominio nei confronti dei creditori, che recentemente la Suprema Corte ha in un primo momento stabilito che non vi fosse solidarietà, per poi poco tempo dopo affermare che essa vi fosse.
Di conseguenza, occorre valutare la decisione come UN precedente, non come IL precedente
Buongiorno Avvocato,
in primo luogo complimenti per le risposte chiare e concise rivolte ai miei “predecessori” in materia.
Volevo chiedere la gentilezza di potermi confermare la durata regolare di un semaforo rosso.. Perchè mi sembra molto strano che l’arancione del semaforo in questione “dura” 3 secondi..
Anche perchè la multa ha l’esonero per la contestazione immediata..
Poi so benissimo che non vale la pena ricorrere al GDP per i costi, per le speranze futili di aver ragione; però non è bello neanche perdere dei punti sulla patente per una infrazione ingiusta..
I dati della foto riguardo al rosso sono i seguenti:
-Amb2 3.14
-Red2 034.16
La mia velocità era di 22Km/h.
Spero di essere stato chiaro.
La ringrazio moltissimo per la Sua gentile disponibilità.
Buon lavoro e buona giornata.
Simone
A mio (non) modesto parere personale, la durata dell’arancione è effettivamente esigua. Se da una parte è vero che occorre “maneggiare con molta cautela” questo argomento per evitare di avallare comportamenti spesso sconsiderati e totalmente censurabili degli automobilisti, dall’altra parte non si può non concordare umanamente con quanto Simon scrive.
A quanto mi risulta, non vi è una normativa specifica in tema, variando la durata in questione a seconda che si tratti di strade urbane o extraurbane.
Una durata ragionevole dell’arancione cittadino dovrebbe attestarsi a mio giudizio (non prendetela come motivo di ricorso però) sui 4 secondi pieni.
Tutto poi dipende dalla sensibilità di ogni singolo Giudice di Pace nel valutare il singolo caso.
I Giudici di Pace di Milano sono ottimi giudici, che spesso sono intervenuti a favore del cittadino – ad esempio – in tema Ecopass nei famosi casi degli accessi in C.so Magenta prima che fosse cambiata la segnaletica.
Questo di cui si discute è tuttavia un esempio differente, il cui esito favorevole o meno dipende da molte variabili non preventivabili ex ante.
Buongiorno Avvocato,
il problema che le vorrei proporre è leggermente diverso dai precedenti citati ma sempre riferito ad un autovelox sito nella stessa zona. La contravvenzione elevatami, infatti, non si riferisce al semaforo ma alla regolazione oraria dell’accesso posta all’inizio del cavalcavia Monte Ceneri, che interdice il traffico dalle 22 alle 6 oltre ad un limite di velocità di 70 km/h. Alle 00.18 del 3/10/2010, provenendo dalla parte bassa di Viale Monte Ceneri in direzione Viale Serra, ho imboccato il cavalcavia accorgendomi solo all’ultimo di una serie di cartelli posizionati soltanto all’inizio della soprelevata, molto in alto, al centro e a destra della carreggiata e non illuminati (ciò è visibile consultando street view di google map). Essendo un punto di scorrimento veloce (trattasi di un vialone senza svincoli) in cui i veicoli si trovano a scegliere, in pochi metri, tra cavalcavia e “strada bassa”, è assolutamente pericoloso, pur procedendo a velocità contenuta, cambiare direzione all’ultimo momento. Il tempo di rendermi conto del possibile errore e già mi trovavo di pochi metri oltre lo spartitraffico senza alcuna possibilità di tornare sulla via corretta. Pochi metri dopo il “lampo” che non consente alcuna plausibile giustificazione. Il fatto singolare è che sono stato multato per eccesso di velocità (Art. 142/7), per aver superato di soli 5 Km/h il limite di 70 e non per divieto di transito.
Le chiedo pertanto se è da ritenersi corretto disporre una serie di cartelli così in alto, poco illuminati e così a ridosso della zona di divieto invece che diversi metri prima, impedendo, di fatto, all’automobilista, oltretutto come me, forestiero, di cambiare strada per tempo? Inoltre la contravvenzione per eccesso di velocità, anziché per divieto di transito, è da considerarsi solo uno “sconto sulla pena” o un errore contestabile? Infine sono da considerarsi affidabili le rilevazioni e come viene determinata la cifra richiesta di 50,67 euro (più spese di notifica e accertamento) in un range che l’art. 142/7 indica da 38 a 155 euro? Nonostante il mio impegno a rispettare le regole della strada sembra che la segnaletica e sistemi di controllo, che dovrebbero aiutare gli automobilisti in questo, siano sempre più trappole, poste dalle amministrazioni per fare cassa.
Le sarei anticipatamente grato per un suo cortese parere.
Cordiali saluti
Marco P.
Gentile Marco,
anche qui – pur con le differenze del caso specifico – devo riportarmi a quanto detto in altri post. Conosco bene quella biforcazione del cavalcavia ma, da quanto posso capire, sempre per eccesso di velocità Lei è stato destinatario di sanzione amministrativa.
Gli argomenti da Lei citati sono purtroppo spesso invisi ai Giudici di pace, poiché inconferenti. Diciamo che ci vuole più “sostanza”. Poi – scusi la franchezza – Lei ha comunque superato un limite di velocità, e questo incontestabilmente..
Infine (con questo rispondo anche a tanti che mi domandano su questo tema) ritengo giustissimo che su QUEL cavalcavia vi sia il limite di velocità presidiato da rilevatori; in passato si sono visti molti incidenti con auto e moto cadere sul piano stradale sottostante.
buon giorno!! sta mane mi è venuta sotto mano una multa per mancata fermata alla luce semaforica rossa dell’incrocio viale monte ceneri- mac mahon dove è presente l’impianto 00002-CR K53400…
un anno fà avevo già preso una multa nello stesso incrocio e ne ero consapevole in quanto avevo visto il flash dell’impianto scattare..questo mio errore mi era costato 300 euro di multa circa più la decurtazione di 12 punti della patente (in quanto ero ancora neo patentato 6 x 2)..
da quel momento li in quel determinato incrocio presto sempre attenzione rallentando e non fidandomi del semaforo anche se verde…
la multa di oggi mi ha dato dubbi notevoli..sono andato a vedere allora su http://www.comunedimilano.it le foto i tale multa…
le foto ci sono con una lettura nitida della targa ma per me è stata evidentemente scattata all’esatto scattare del rosso in quanto il mio paraurti posteriore risulta essere allineato con il bordo più estremo della linea dello stop…e ad incarare i miei dubbi c’è che nella seconda foto è presente alla voce VELOCITà :32 Km/h con la macchina posta sulle strisce pedonali…la prima foto invece non presenta nessuno rilevatura di velocità…
quindi come ho fatto a passare col rosso partendo da una velocità pari a 0 Km/h a fare nemmeno 2 metri ed essere già a 32 Km/h??
attendo risposte perchè è veramente ridicolo che si paghino multe inutili per mancanze ed errori di noi cittadini ma di persone, vigilie e del comune!!
grazie cordiali saluti gabriele
Gentilissimo avvocato Pierva Cucio
vorrei ricevere un parere da parte sua in mertito ad una questione concernente il tema esposto in questa discussione:
ho preso un multa all’incrocio tra Viale Certosa e Viale Monte Ceneri di Milano a causa del passaggio col semaforo rosso. Lo definirei un rossso bruciato, in quanto il rosso è scattato proprio nel momento in cui stavo varcando la linea dello stop.
Sfogliando sul web ho trovato un articolo (di cui le riporto il link http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/29/Semaforo_irregolare_multe_annullate_Incrocio_co_7_100829022.shtml) trattante un caso identico al mio.
In questo articolo si espone che il Giudice di Pace ha accolto il ricorso dell’automobilista perchè ritenesse che il giallo dovesse durare almeno 4,5 secondi anzichè 3 secondi come impartito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Siccome non ci troviamo in Inghilterra dove le sentenze fanno giurisprudenza e non c’e una legge specifica che tratta la durata minima della luce gialla del semaforo (perchè essa viene stabilita da una direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) vorrei sapere da lei gentilmente se potrò sperare che anche nel mio caso venga accolto il ricorso da parte del Giudice di Pace.
La ringrazio per la cortese attenzione
Spero di essere stato chiaro
Distinti saluti
Fabio
Di recente e precisamente nell’ultima settimana di agosto (forse il 30 agosto 2013) l’A2A (la ditta incaricata) ha provveduto ha sostiture le “lanterne” dell’incrocio viale Monte Ceneri con via Mac Mahon con nuove che prevedono 2 “lanterne” al posto delle precedenti 3 (di cui 2 indicavano la dx). Il tempo del giallo è ora di 4 secondi, mentre prima era di 3 secondi. Qui il link per il video da me girato:
http://www.youtube.com/watch?v=r3GaWQS1x5U
Io ho preso la multa all’inizio di luglio. Come potrei “sfruttare” il fatto che le lanterne sono state cambiate (ora la situazione è più chiara) ed il tempo del giallo è passato da 3 a 4 sec.????
Buongiorno,
Il 24-12-2015 ho ricevuto a casa la notifica di una multa per superamento del limite di velocita’in data 24-11-2015 (82km/h di velocità, gia’ decurtati, invece che 70).
La multa e’ stata irrogata ex art. 142 comma 8 d.lgs 285/1992, per mezzo di impianto di rilevazione automatico Traffiphot III Sr-Photor&v – omologazione dritta 2004, sito sul cavalcavia del Ghisalba, nel tratto sovrastante viale certosa, Milano.
Tuttavia ancora oggi, 26-12-2015, dal sito del Comune di Milano non e’ possibile vedere le fotografie del veicolo in contravvenzione, in quanto non risulta compilato il relativo modulo (non vi sono ne’ le foto ne’ data o sottoscrizione sullo stesso documento pdf).
Cio’ mi autorizza a impugnare il relativo verbale?
Ci sono altre ragioni di illegittimita’ per contestare una tale infrazione?
Le sarei grato se potesse aiutarmi sul punto.
Grazie
Buongiorno,
a mio parere no, ma va da sé che, non essendo un’opinione vincolante, lei possa reperire altri strumenti per impugnare.
In questi casi tuttavia, essendo io di Milano e conoscendo molto bene quel ponte, non capisco come si possa superare quel limite, abbondantemente segnalato e quindi riconoscibilissimo. Anche per questo motivo dubito che un’eventuale impugnazione possa avere buon esito.
Cordialità