Gentile Avv. Ciucio, un paio di mesi fa, mentre stavo uscendo dal parcheggio con la macchina, subisco un tamponamento da parte di altro conducente che era in retromarcia. Nella più completa ragione, ricevo tuttavia proposta del liquidatore che addossa a me metà della colpa nel sopra citato incidente. Non vorrei accettare, ma la compagnia assicuratrice mi dice che le spese legali con il nuovo sistema dell’indennizzo diretto sono esclusivamente a mio carico. E’ possibile? Grazie (Mario, via mail)
Cario Mario, purtroppo – almeno per il momento – la tua compagnia ha perfettamente ragione.
Il sistema del cd. indennizzo diretto trova la propria ratio nell’escludere al massimo il contenzioso legale nei rapporti tra assicurazioni, con l’intento di far scemare i costi delle r.c.a. per gli utenti finali. Non è questa la sede per manifestare la mia opinione sulla portata – più o meno riuscita – della legge de qua; si attende pronuncia in subiecta materia della Corte Costituzionale, la quale, più volte interrogata in merito, non vi ha fino ad ora trovato elementi di incostituzionalità.
Nel sistema dell’indennizzo diretto, quindi, soltanto le spese medico-legali sono rimborsate dall’assicurazione, non trovando alcun approdo quelle legali vere e proprie, che devono essere quindi sostenute interamente dal cliente. Consiglio sempre tuttavia di farsi assistere da un avvocato nelle pratiche de quibus, poichè il quantum che si riceve a titolo di liquidazione dei danni patìti sarà certamente superiore a quello acquisibile senza patrocinio alcuno.
Per perimetrare al massimo la previsione di spesa, potrai fissare ex ante una quota-lite che l’avvocato percepirà sulla scorta di quanto avrà ottenuto dalla controparte; la media si attesta attorno al 15%. Saluti