La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, con sentenza n. 135/13/2013, ha stabilito che il committente possa confermare i costi sostenuti dal prestatore d’opera. È quindi valida la dichiarazione scritta fornita da terzi a sostegno delle deduzioni in Unico.
Il caso: l’ufficio non aveva riconosciuto a un artigiano costi per € 72.000,00.= poiché documentati con fatture generiche. Il contribuente, invece, eccepiva che la genericità delle fatture stesse si spiegasse con il fatto che i lavori murari non richiedessero una particolare descrizione.
Dopo il primo grado a Lecco favorevole al contribuente, l’ufficio proponeva appello. La CTR ha statuito che sia l’amministrazione sia il contribuente abbiano la possibilità di introdurre nel processo tributario dichiarazioni rese da terzi in sede extra processuale.
Le dichiarazioni di terzi hanno il peso probatorio di un elemento indiziario, come tale idoneo quindi a formare il convincimento del giudice sulla base della cosiddetta “verità processuale”. Va da sé che esse sole non siano sufficienti tuttavia a fondare una decisione (da Il Sole 24 Ore del 17/2/2014).