E’ introdotto nel codice penale il reato di “atti persecutori”, cd. stalking: esso riguarda le molestie insistenti e scatta allorchè vi è una ripetitività di azioni contro una persona.
La pena è della reclusione da 6 mesi a 4 anni. L’azione penale è procedibile a querela della persona offesa, la quale ha 6 mesi […]
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Niente condizionale a chi molesta continuamente la moglie, anche sul luogo di lavoro.
Il giro di vite arriva dalla Suprema corte che, con una sentenza penale del 23 febbraio 2009, ha respinto il ricorso di un giovane marito che importunava la moglie, anche sul luogo di lavoro.
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La Cassazione spunta le armi alle difese degli indagati che dai domiciliari passano al cercere preventivo. Non hanno diritto all’interrogatorio di garanzia.
A questa conclusione sono giunte le Sezioni unite penali della Suprema corte che, con la sentenza n. 4932 del 4 febbraio 2009, hanno risolto un contrasto di giurisprudenza nato all’interno della sesta sezione penale
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Nel processo penale meno casi di nullità della sentenza. È infatti valida la motivazione redatta dal Presidente del Tribunale (o da altro magistrato da questo delegato) al posto del Gip, nel rito abbreviato, o al posto del giudice monocratico in quello ordinario, che, per legittimo impedimento, non ha potuto provvedere. La difesa, in questi casi, […]
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Si all’indennizzo per l’ingiusta detenzione anche quando l’imputato non è stato assolto perché innocente ma perché il reato si è prescritto. Si riduce, però la misura del ristoro. Una cosa è mettere in carcere un innocente e un’altra “limitare la libertà di un colpevole per un periodo eccessivo rispetto alla pena”.
A questa conclusione sono giunte […]
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Nel valutare aggravanti ed attenuanti, i reati uniti dal vincolo della continuazione vanno soppesati autonomamente, considerandosi come fatti distinti; così sentenziano le Sezioni Unite, con sentenza n. 31/2009.
Il caso era quello di un ventenne il quale, dopo una rapina a danno di due minorenni, aveva rubato un’autovettura per la fuga, resistito all’arresto da parte […]
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Decisa sentenza delle Sezioni Unite penali, con cui si neutralizza uno dei cardini della riforma delle Procure contenuto nel nuovo ordinamento giudiziario. I giudici del Palazzaccio hanno sostenuto che non serve l’assenso espresso del Procuratore capo in merito alle richieste di ordinanze cautelari avanzate dal sostituto. Di conseguenza, basta solamente la firma del “semplice” […]
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Nuova – e si spera definitiva – puntata delle Sezioni Unite penali sulla vexata quaestio del cd. “consenso informato”: se l’operazione ha un esito positivo – si può ben sintetizzare – non e più così decisivo l’assenso del paziente (come giurisprudenza precedente in sostanza richiedeva).
Con sentenza n. 2437/2009, le SSUU del Palazzaccio assolvono […]
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Con la sentenza n. 1243/2009, la Cassazione penale ha condannato in via definitiva un imprenditore di Bolzano accusato di avere venduto dei ccdd. “mod-chips” vòlti ad alterare la Playstation 2. La Suprema Corte ha ritenuto i videogiochi opere di ingegno, quindi tutelate dalla legge n. 633/41 sul diritto d’autore
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Non si può certo dire che la giurisprudenza penale sull’offensività della condotta di chi coltiva cannabis sia consolidata. L’ultima del Palazzaccio è un passo indietro sulla rilevanza penale della coltivazione di tale erba ad uso personale (almeno fintanto che la pianta non sia ancora giunta a maturazione completa, in modo tale da ottenere il […]
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